Costruire spazi per tuttə, prendersi cura del contesto ed esercitare il controllo sociale spontaneo a beneficio della comunità.
Nella ricerca di un nuovo spazio, influenzati anche dai cambiamenti socioeconomici in corso, scegliamo il quartiere Macrolotto0 come sede futura, una parte della città dove sono condensate, in una piccola superficie, un’ampia diversità di culture, interessi e necessità.
Un quartiere con l’ottanta per cento di residenti di origine cinese.
Dalla domanda se l’arte con le sue proprie leggi sociali e con autonomia possa adottare un proprio modello di lavoro e migliorare un ambiente sociale determinato nascono i progetti Giardino Melampo e Piazza dell’Immaginario.