Iniziò il percorso di diffusione e conoscenza della storia della fotografia attraverso i lavori di quei protagonisti che portavano avanti una interessante ricerca sul linguaggio, con particolare riferimento alle tematiche sociali ed etiche. In questo caso vennero presentati H.C. Bresson e Diane Arbus.
Mostra presso Libreria Il Gufo, aperta da Claudio Niccoli in via Cairoli 49, Prato. Immagini dai Portfolio Electa, Venezia ’79, con stampe in carta héliogravure.
Henri Cartier Bresson nell’introduzione parlando della fotografia scriveva “Il prodotto che esce da questo registratore non sfugge alle costrizioni economiche di un mondo dominato da tensioni sempre più intense e da rischi imprevedibili sul piano ecologico. … se esprimo un giudizio, questo può essere solo di ordine psicologico e sociologico”
Diane Arbus era una delle donne fotografe più importanti del secolo scorso. Scriveva nell’introduzione Daniela Palazzoli “Le immagini che hanno fatto di lei un mito nella sua esistenza breve e travagliata ritraggono quasi esclusivamente persone, una galleria di personaggi alienati che ha finito per rappresentare ai nostri occhi una parodia dell’American Way of Life”
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