Descrizione

Dennis Marsico, un americano con lontane origini italiane, vive a Pittsburg in Pennsylvania. Dopo gli studi di ingegneria e architettura sviluppa un interesse prioritario per la fotografia che diventa anche il suo unico lavoro. Inizia a viaggiare in America e poi anche in Europa e in Italia, documenta gli ambienti industriali, le acciaierie, le comunità circostanti per metterne in evidenza le tensioni.Nella sua ricerca l’attenzione è rivolta alle relazioni tra l’elemento umano e l’ambiente e alle trasformazioni in atto. 

Dryphoto segue negli anni con interesse il suo lavoro e lo invita più volte ad esporre nella galleria.Tra Dennis Marsico e Dryphoto corre il filo di una lunga storia di collaborazione e amicizia.

Personale a Dryphoto, 1985

Interazione culturale architettonica

Fotografie di Dennis Marsico, 1985, via Pugliesi, 23.

Dryphoto presenta la prima personale in Europa di Dennis Marsico, sessanta immagini per raccontare tre temi importanti: monumenti e parchi, la città ideale nell’architettura a Latina tra il 1920 e il 1930, differenti forme di comunità nel paesaggio italiano e americano. 

Marsico spiega così il suo intento: “Ho cercato di suggerire il modo in cui i monumenti […] possono attrarre o negare una certa interazione umana.”

“Ho documentato l’importanza delle superstizioni e dell’iconografia in Calabria, l’estetica prodotta da un’architettura di minimi dettagli dell’ordine monastico in tutta l’Italia e il concetto di città ideale proprio del periodo 1920/1930 a Latina sotto Mussolini: esistono forti differenze culturali in Italia e in molti casi sono paragonabili a quelle che si trovano in USA.” 

Claudio Muci scrive: “Le sue fotografie contengono tutto lo stupore di un americano che vuole capire l’Italia al di là della facile iconografia classica […]. Resta comunque il piacere di vedere come Marsico riesca a mostrarci non solo un’America nuova […] ma persino un’Italia nuova…” 

Dryphoto proroga la mostra in seguito al successo di pubblico e di critica, diverse le recensioni positive. In questa occasione sono presentate immagini nuove e inedite dell’autore, tema centrale la relazione tra uomo e architettura nel sud dell’Italia.

Firenze, 1985

Dryphoto organizza una seconda personale di Dennis Marsico al circolo ricreativo Enel, nei locali dello Spazio Uno a Firenze.

La tematica è la messa a confronto di quelle che lui chiama subculture americana e italiana.

Foto all’evento

Galleria Menotti, Milano 1989

A novembre del 1989 la Galleria Menotti di Milano inaugura una personale di Dennis Marsico, a cura di Filippo Maggia.

Dryphoto, 1990

A febbraio del 1990 Dryphoto dedica a Dennis Marsico una nuova personale. 

Per approfondirne le tematiche organizza un incontro con il pubblico. Le immagini in mostra, di medio e grande formato, rappresentano architetture, scene d’ambiente dove la figura umana inserita e ritratta diviene emblema di qualcos’altro. La fotografia della prozia Amalia in uno sperduto paesino della Calabria rappresenta le sue lontane radici italiane. In altre fotografie l’autore analizza i riti nella società americana. Dryphoto scrive nell’invito “… Le immagini che presentiamo sono un percorso dell’autore nel proprio vissuto. Pertanto non solo come indagine nei luoghi, ma come percorso umano…” 

Marsico nelle sue opere usa perfettamente il linguaggio e la tecnica fotografica, gioca con pellicole infrarosso, con il bianco e nero oppure con i viraggi, realizzando immagini al limite tra realtà e sogno, interno ed esterno, bianco nero e colore.

Molino del Poggio, Poggio a Caiano 1990

Ad aprile 1990 Dryphoto organizza, con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Poggio a Caiano, Circolo L. Becagli, Arci Nova, una personale di Dennis Marsico negli spazi del Vecchio Molino del Poggio.

Riaprendo per l’occasione uno luogo abbandonato, ma nel cuore della città e portandolo all’attenzione, si crea una mostra di forte impatto, con immagini di grande formato in cui le architetture diventano scenografie dove è inserita la figura umana: Si tratta quasi sempre amici e parenti, è quello che Dennis chiama family album, un percorso introspettivo dell’autore nel proprio vissuto. 

Italian Contemporary Photography, Pittsburgh (USA) 1994

Alla Silver Eye Center for Photography di Pittsburgh (USA), nel settembre 1994, vengono presentate alcune tendenze della fotografia italiana contemporanea e delle donne fotografe, con immagini di Barbieri, Castella, Abati, Di Palma, Verdi.
Iniziativa a cura di Vittoria Ciolini, con il contributo di Dennis Marsico, vede anche una partecipata conferenza di Ciolini che presenta la tendenza della Contemporary Italian Photography.

L’invito non è strettamente personale, Prato 1997

Le opere di Dennis Marsico sono esposte nei locali della tradizionale macelleria L’Antico Serraglio, prossima al centro storico di Prato, nell’ambito del progetto “L’invito non è strettamente personale” del 1997, a cura di Gisella Curti.
L’arte esce fuori dai luoghi deputati e contamina la città vera nei luoghi commerciali, artigianali, di scambio. Sei personali di sei autori, dislocate in diversi spazi della città e presentate in contemporanea.
Le altre personali sono di Andrea Abati nel Laboratorio di pasticceria Fiaschi; Filippo Maggia nelle salette dell’Hotel Flora; Martino Marangoni nello show room Consorti Casa e Cose; Carmelo Nicosia al Caffè Giulebbe; Natale Zoppis nell’ ex chiesino San Giovanni presso l’autocarburatorista Paolieri,

L’invito non è strettamente personale

Il titolo è intrigante e nel suo non essere immediatamente chiaro, ribaltando una frase di convenzione, ci dà la chiave di accesso al progetto. L’arte non più separata e protetta nei recinti ad hoc, ma disseminata in luoghi comuni, commerciali, artigianali, contamina la città vera e a sua volta inevitabilmente si contamina. L’opera d’arte con la sua forza intrinseca trasforma sia il luogo in cui è istallata, sia la percezione che ne abbiamo.
Il progetto precursore di una modalità di intervento in cui arte e territorio sono strettamente intrecciati, segna nel tempo anche un punto di non ritorno; Dryphoto negli anni seguenti svilupperà una nuova modalità di intervento attraverso l’arte, realizzando progetti di arte pubblica.
Per l’occasione sei personali a cura di Gisella Curti, dislocate in diversi luoghi della città e presentate in contemporanea: Andrea Abati nel Laboratorio di pasticceria Fiaschi; Filippo Maggia nelle salette dell’Hotel Flora; Martino Marangoni nello show room Consorti Casa e Cose; Dennis Marsico nella macelleria L’ Antico Serraglio; Carmelo Nicosia al Caffè Giulebbe; Natale Zoppis nell’ ex Chiesino di San Giovanni, usato per la prima volta per venti culturali, allora sede dell’autocarburatorista Paolieri.

Dennis Marsico, Fotografie 1985-2024

1985 – 2024

Old White People

Pubblicazioni di Dennis Marsico

Age-Specific, 2012

Opera autoprodotta a tiratura limitata 1/100.
Il cofanetto in cartoncino grigio eco contiene 13 sequenze fotografiche stampate in dark Grey. Le foto sono state realizzate dal 2008 al 2012 e stampate nel 2012.

Age specific si riferisce a quella provocatoria generazione che ha raggiunto la maggiore età a meta anni sessanta. Distintivo d’onore per loro adulti di essere quello che erano, quando erano.

Intervista

Una intervista a Lynn e Dennis Marsico condotta da Costanza Abati, Bologna, dicembre 2024

Video in lingua originale

Video con sottotitoli in italiano

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