Descrizione

In mostra, curata  da Gisella Curti, una selezione di opere, che come fossero appunti  di un diario visivo del suo viaggio, passano dagli scenari di metropoli affollate di segni, colori, persone di diverse etnie, a scenari naturali, a villaggi remoti, a case protette dalla staccionata per raccontare un’ America inedita  con l’immediatezza delle istantanee, sguardo leggero e colori trasparenti come acquerelli. 

Il formato è a volte quadrato, a volte allungato, nella personale tecnica di ripresa e stampa, che l’Omenetto sperimenta, si sovrappongono frammenti di spazi, oppure entrano a fare parte dell’immagine baffi di luce che così, da probabile difetto diventano un segno distintivo.

Fotografie

Qualcosa in più

Wim Wenders  scrive nella prefazione al catalogo In & Out pubblicato dalla Baldini  & Castoldi, che nelle  fotografie di Cristina Omenetto c’è l’America invisibile, quella che rifiuta di farsi fissare in immagini.

Cristina Omenetto  ha realizzato reportage d’ indagine sociale, si è occupata di tematiche riguardanti l’emigrazione e l’integrazione di diverse etnie.

Le sue opere fanno parte di diverse collezioni pubbliche e private.

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