Il Centro Documentazione negli anni dal 1974 al 1976 organizzò cinque serate, ognuna delle quali indagava un aspetto della canzone popolare: il canto in ottave, la canzone popolare toscana, la canzone politica, la nuova canzone sociale. Alla base l’intendimento di fare chiarezza sulla musica che il sistema non riesce a strumentalizzare. L’intento era quello di contrastare “l’assalto portato dall’industria del divertimento e del sistema consumistico alla musica popolare nel tentativo di ridurla a intrattenimento”.
Guccini, Bertelli, Benigni, Lolli, i poeti locali Logli e Londi, il Gruppo di Montepiano, Romei. Nomi già importanti, altri che lo divennero in seguito. “Il sistema non riesce a strumentalizzare quella musica che non si può usare per addormentare le coscienze ma è strumento di comunicazione e cultura”.