Descrizione

Il Centro Documentazione negli anni dal 1974 al 1976 organizzò cinque serate, ognuna delle quali indagava un aspetto della canzone popolare: il canto in ottave, la canzone popolare toscana, la canzone politica, la nuova canzone sociale. Alla base l’intendimento di fare chiarezza sulla musica che il sistema non riesce a strumentalizzare. L’intento era quello di contrastare “l’assalto portato dall’industria del divertimento e del sistema consumistico alla musica popolare nel tentativo di ridurla a intrattenimento”.
Guccini, Bertelli, Benigni, Lolli, i poeti locali Logli e Londi, il Gruppo di Montepiano, Romei. Nomi già importanti, altri che lo divennero in seguito. “Il sistema non riesce a strumentalizzare quella musica che non si può usare per addormentare le coscienze ma è strumento di comunicazione e cultura”.

l Centro di Documentazione il 7 dicembre del 1974 organizzò il Concerto Folk con Claudio Lolli, al cinema Calipso di Vergaio.

Si trattava di promuovere e diffondere musica storicamente legata alle tradizioni e al popolo, con temi e soggetti ignorati e dimenticati dalla cultura ufficiale.
Il cinema Calipso ospitava accanto a rassegne di cultura popolare, film commerciali come “Le tre sfide di Tarzan”.

Il Centro di Documentazione di Prato il 24 ottobre del 1975 organizzò al cinema Calipso, a Vergaio, una serata dedicata al canto in ottave.

Due poeti locali, Londi Florio e Logli Artamante, avrebbero prima fatto dei “contrasti” tra loro, poi risposto in ottave alla proposta di Roberto Benigni. L’evento aveva l’obiettivo di stimolare una discussione sulla canzone toscana in ottave.
Una delle difficoltà maggiori del canto in ottave (contrasto o confronto poetico) è data, oltre che dalla improvvisazione, dalle ottave incatenate: ogni contendente ha l’obbligo di utilizzare come prima rima quella degli ultimi due versi dell’altro.

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Nuova Canzone Sociale – Francesco Guccini – 1975

Il Centro di documentazione di Prato propose la nuova canzone sociale di Francesco Guccini e organizzò, con successo di pubblico, il concerto al cinema Calipso di Vergaio il 9 dicembre del 1975.

Durante il dibattito che ha preceduto l’organizzazione e quello che seguì il concerto, oltre ad un dialogo costruttivo sul rapporto tra musica autoriale e musicale popolare, alcuni partecipanti manifestarono al cantautore dubbi e interrogativi sulle sue posizioni nei confronti dell’industria musicale.

Il Centro di Documentazione organizzò il 17 febbraio 1976 “Maggi, balli, storie, ballate, canti popolari di lavoro e canti d’amore” del gruppo di Montepiano e Antonio Romei.

Lo spettacolo voleva essere un contributo alla conoscenza delle tradizioni popolari, del Cantar Maggio “attraverso coloro che ne sono storicamente creatori, protagonisti, interpreti.”

Il Centro di Documentazione di Prato organizzò il 12 marzo del 1976 al cinema Calipso di Vergaio, il concerto di Gualtiero Bertelli dal titolo “Mi Voria Saver (una città, una storia)”.

Motivazioni dell’evento: “le canzoni e le ballate di Gualtiero Bertelli che si richiamano alla vita di tutti i giorni della gente della sua città, Venezia, difficilmente saranno cantate alla radio o alla televisione, per il contenuto critico verso coloro che comandano”.
Gualtiero Bertelli fondò nel 1962 insieme a Gianni Bosio, Ivan della Mea, Giovanna Marini e altri il Nuovo Canzoniere Italiano.

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