Descrizione

Nel 1988 Abati compie un lungo viaggio in Portogallo, realizzando una campagna fotografica con notturni e diurni.
Dal comunicato stampa: -Le foto rappresentano uno sguardo sereno e distaccato su un paese affascinante che sembra essersi fermato agli anni ’50 e percorre adesso la via dell’industrializzazione senza preoccuparsi troppo degli impatti ambientali di uno sviluppo incontrollato. … ha voluto indagare, più che sulla miseria degli spazi, sull’architettura e la natura di queste terre, regalando immagini di grande intensità.-

Informazioni aggiuntive

Per sapere di più sul Portogallo
Alcuni cenni di storia recente: nel 1926 un colpo di stato militare instaurò una dittatura, seguita prima da un regime autoritario, fino al 1974 dove un altro colpo di stato permise la Rivoluzione dei Garofani aprendo le porte alla democrazia. Durante la Seconda Guerra Mondiale è stato uno dei pochi paesi europei a rimanere neutrale, non subendo invasioni o bombardamenti. Rimane coinvolto nella Guerra Coloniale Portoghese dal 1960 al 1974. Nel 1975 anche l’Angola ed il Mozambico raggiungono l’indipendenza, che unita alla definitiva cessione di Macao del 1999 segnarono la fine di un Impero coloniale avviato nel 1415. Nel 1986 entra nella CEE.

Nel 1988 aveva un’economia debole, era scarsamente industrializzato, la popolazione soggetta all’emigrazione e denatalità. La rete viaria non era moderna, senza varianti nei centri urbani esolo 11 km di autostrade. Con l’ingresso nella CEE del 1986 inizia il processo di trasformazione economica e sociale avviandosi ad essere un moderno paese industrializzato

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