Descrizione
Nei primi anni ’70 Abati concentra la propria attenzione sulla copertura per lavori del Duomo di Prato. La copertura vista come arredo urbano ma anche come una velatura, un clemente sudario, ammiccando al contempo alle impacchettature di Christo, creando attraverso l’apparato fotografico un objet trouvé caro a Duchamp.